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Approfondimenti

Enogastronomia Lucchese

Cibi e vini di Lucca

Cucina lucchese
Tra le specialità della cucina lucchese va segnalato l'olio d'oliva, coltivato fin dai tempi antichi nelle colline attorno alla città e in generale in Garfagnana, il famoso dolce locale detto buccellato, vero simbolo di Lucca e noto anche all'estero (a ciambella o filoncino con impasto d'uvetta ed anici, dalla secolare ricetta segreta risalente a tempi antichi, anche se "ufficializzata" nel 1800), il farro, cereale simile al grano conosciuto dagli antichi romani (e ottenibile grazie ad un particolare processo di brillatura in mulini di pietra) ed oggi riportato a nuova fama come piatto molto richiesto e ottima base di minestre e zuppe, il China Massagli, liquore particolare ottenuto per macerazione di corteccia Ginebonis Officinalis con aggiunta di droghe ed erbe aromatiche (la ricetta risale al 1855 per opera del farmacista Pasquale Massagli, che la prescriveva per curare febbri e malaria), la farina di castagne e i pregiati funghi della Garfagnana.

Vini lucchesi
La cura di pregiate vigne nel territorio lucchese viene ereditata dai Romani grazie agli Etruschi e il vino ottenuto da tali coltivazioni viene considerato sin dal Medioevo il migliore di Toscana. I monasteri Benedettini contribuirono largamente alla diffusione di questa proficua risorsa economica. Le colline di Montecarlo forniscono i prodotti vinicoli più pregiati sin dall'antichità (la zona era nota come Vivinaria, dal nome della Via Vinaria che attraversava l'intera altura), oggi fregiantesi del titolo DOC: i bianchi e i rossi di Montecarlo, eccellenti sia come aperitivi che come vini da pasto, si abbinano ad ogni tipo di pietanza. Molte fattorie ed aziende vinicole, tra cui ricordiamo la Michi, la Mazzini, la Tignaia, la Vigna del Sole, la Sardi, la Bianchini, la Mazzarosa e la Fubbiano, producono i migliori vini della Lucchesia, celebri sulle tavolate di personaggi famosi, storici e non, e nei pasti di tutta Italia.